Novità di poesia nel catalogo Interlinea
Acquerellista e poeta Franco Spazzi in "La cuscénza di tram" dipinge la sua città (Lanzo d'Intelvi), i ricordi più cari, ma anche immagini paesane, religiose e letterarie attraverso il dialetto tanto da essere definito da Alberto Casiraghy "alchimista rinascimentale". In punta di piedi Renato Pennisi raccoglie le sue liriche in "La notte" svelando il sentimento di una presenza-assenza e di un'unità spezzata. Nell'estate di Interlinea c'è spazio ancora per due saggi: il primo di Enrico Testa "Una costanza sfigurata" affronta la questione del soggetto nella scrittura di Sanguineti, mentre "Le Muse cangianti" raccoglie una serie di lezioni magistrali per ridare fiato all'arte figurativa e immagini a quella poetica.
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