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«Il rap è condivisione e riscatto»

Recensione di: Rap up!
03.11.2025
Rap up! Da "Corriere di Novara", Benedetta Rosina su Rap up! di Giuseppe Passalacqua.

«Oggi la parola ha poco spazio e il rap dà valore alla parola stessa». 


Rap up!

Esercizi di stile dalla poesia alla trap

di Giuseppe Passalacqua

editore: Interlinea

pagine: 216

Si può ripassare la dialettica di Hegel grazie a Noi, loro, gli altri di Marracash? Come riscoprire Einstein, il teatro di Čechov nei testi di Kid Yugi? Si può fare la parafrasi della Commedia di Dan­te con il flow di Tedua e gli endecasillabi di Mu­rubutu? Il rap è uno strumento letterario e didat­tico potentissimo che può essere usato come risorsa nelle discipline umanistiche. Il rap funzio­na nell’educazione perché permette “ripensa­mento”, innescando sempre una rielaborazione cognitiva ed emotiva. Scrivere aiuta a riflettere su un’esperienza, a esprimere emozioni represse o nascoste, a stimolare il ragionamento, a met­tersi davanti a limiti che si è in grado di superare con esercizio e fatica. Noi diciamo spesso ai ra­gazzi che scrivere una poesia o un racconto può avere la stessa funzione del rap. Il rap ha una sto­ria. Non nasce nei salotti e nelle scuole, ma nella strada, che è la maestra di vita da cui ha origine ogni lingua. Per questo il motto del progetto Rap Up è: «Studia a scuola, impara dalla strada!»

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