Informazioni importanti
Dagli 8 anni
titolo | La guerra di Becky |
sottotitolo | L’Olocausto del lago Maggiore |
autore | Antonio Ferrara |
illustratore | Antonio Ferrara |
Argomenti |
Letteratura per l'infanzia Narrativa italiana per bambini e ragazzi Letteratura per l'infanzia Età di lettura 8-11 anni |
Collana | Le rane, 40 |
marchio | Le rane |
Editore | Interlinea |
Formato |
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Pagine | 80 |
Pubblicazione | 2021 |
ISBN | 9788866991861 |
1943: per sfuggire ai bombardamenti su Milano, la piccola Becky e la sua famiglia si trasferiscono a Meina, sul lago Maggiore, dove il padre ha un albergo. Lì si sono rifugiate tante altre persone, tra cui molti ebrei fuggiti da Salonicco, e Becky fa subito amicizia con gli altri ragazzi, in particolare con Johnny, solare e ottimista. I giorni passano sereni e l’incubo della guerra sembra tramontato quando, l’8 settembre, la radio annuncia l’armistizio. Poco tempo dopo, però, un gruppo di soldati nazisti prende possesso dell’albergo, imprigionando Becky, la sua famiglia e gli altri ebrei in una stanza. È solo l’inizio di una terribile tragedia che segnerà per sempre il lago Maggiore: la prima strage di ebrei in Italia. Tratto da una storia vera.
Antonio Ferrara è nato a Portici, vicino a Napoli, e vive a Novara. Ha compiuto studi artistici e ha lavorato per sette anni presso una comunità alloggio per minori. Autore e illustratore, ha pubblicato libri per ragazzi con le maggiori case editrici italiane ed è impegnato da anni in progetti didattici di promozione alla lettura e dell’arte. Ha ricevuto diversi premi, tra i quali il «Premio Andersen», nel 2012 per il miglior libro oltre i 15 anni con Ero cattivo (San Paolo) e nel 2015 come illustratore. Nel 2017 è tra i vincitori del «Premio Letteratura Ragazzi» della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento con Il fiume è un campo di pallone (Bacchilega). Per le “Rane” ha scritto e illustrato Diritti al cuore, Stasera niente cellulare e La guerra di Becky. L'Olocausto del lago Maggiore oltre ad aver firmato le illustrazioni di diversi libri, tra cui Tommaso è andato via di Ferdinando Albertazzi, La capra Caterina di Roberto Piumini, Chiaroscuro di Guido Quarzo, L’abete di Hans Christian Andersen, Tobia e Giuseppe di Luca Doninelli, Ahmed e altre storie di Carlo Negro, Il lupo, l'albero e la bambina di Vivian Lamarque. Nel 2021 ha pubblicato, sempre per interlinea, Leggero leggerò. Guida impertinente alla lettura e all’amore per i libri.
Stamattina sono arrivati i soldati tedeschi, senza preavviso, e hanno circondato l’albergo. Poco dopo hanno bussato alla porta della camera di mamma e papà: era un comandante, che veniva a parlarci con un interprete.
«Lei è il proprietario dell’albergo?» ha chiesto a mio padre.
«Sì» ha risposto lui.
«Lei è ebreo e ha dato ospitalità a degli ebrei, nemici della Germania. Da questo momento niente più le appartiene».
Ora siamo prigionieri. Nessuno di noi può uscire all’aperto. Il mio cagnolino è rimasto chiuso fuori, ogni tanto lo sento piangere. I tedeschi hanno occupato l’albergo e hanno rinchiuso tutti noi ebrei nella camera 420. Stiamo stretti, tutti in una sola stanza. Ci manca l’aria e lo spazio.
Ho paura. Perché fanno così? Non è finita la guerra? Cosa vogliono da noi?
Una signora piange, suo marito la abbraccia.
Qualcuno legge per distrarsi.
Un bambino piccolo chiama sua madre.
Un altro bambino disegna su un foglio un soldato con la bocca gigantesca, piena di denti.
Sono una bambina perduta, sono il mio cagnolino rimasto solo. E intanto sento dentro di me una vocina che dice: coraggio, Becky, coraggio, vedrai che un giorno verrà fatta giustizia.