Alessandro Canzian, In absentia, Interlinea Editore 2024
Da "Alleo.it" Marisa Cecchetti su In absentia di Alessandro Canzian.«All’occhio appaiono lievi, come se veleggiassero sulla pagina bianca, le poesie di Alessandro Canzian, di pochi versi – tre, quattro, cinque al massimo; alla lettura chiedono un passo lento, per guardarvi dentro. Guardare, sì, per la ricchezza di elementi visivi colti come in un fermo immagine fin dalle prime pagine – il verme, il balcone, la bimba, le foglie di vite, le briciole sulla tovaglia, le mosche, le lenzuola distese…»
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In absentia
di Alessandro Canzian
editore: Interlinea
pagine: 96
In absentia è una raccolta in cui il titolo funge da chiave di lettura dell’opera «ma senza svelare il mistero»: il poeta, affacciato sul mondo, si assenta. Le sue sono poesie dell’estrema attenzione. «Come i dream-catchers nelle tradizioni degli indiani della costa nordamericana erano piccoli strumenti per afferrare i nostri sogni fugaci, le piccole poesie di Canzian sono come trappole per topi intessute di rimandi interni. Con la leva del linguaggio depositano pezzi di vita, di storia, di sentimenti e di pensieri; arriva il presente e si chiude la trappola. La presenza diventa assenza intensa e corpo fantasmatico» (dalla nota di Martin Rueff).










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