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Arte e architettura

Libri di arte e architettura, saggistica, cataloghi di mostre con immagini a colori e testi vari. Libri di arte, storia e architettura locale, novarese, piemontese e nazionale, raccolte di testi, libri sul Natale: scopri il nostro catalogo.

Giotto Fontana

Lo spazio d’oro

a cura di Chiara Gatti

editore: Interlinea

pagine: 80

L’oro non è un colore, ma un simbolo divino. Il fondo oro delle icone esalta le figure, ieratiche e bidimensionali, le astrae dal contesto reale, le isola nel tempo e nello spazio: nessuna espressione o movimento, nessun paesaggio familiare, nessun riscontro col vissuto. Solo luce, sacralità e mistero. Così la personalità straordinaria di Giotto (1267 ca.-1337) ha esplorato la realtà più vera e profonda dell’essere, usando l’oro come luogo abitabile ma, insieme, immateriale. Dopo le grandi mostre già dedicate a binomi virtuosi, sospesi in bilico fra antico e moderno, come Alberto Giacometti e l’arcaico, oppure Picasso e il mito, il MAN indaga ora il nesso che, a distanza di secoli, collega la ricerca spaziale di Lucio Fontana con il valore dello spazio mistico nelle composizioni di Giotto, unitamente alla presenza fortemente simbolica del colore oro nella sua reificazione dell’infinito. Grazie a due prestiti prestigiosi, concessi dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia e dal Mart di Rovereto, e grazie al contributo scientifico di Andrea Nante, direttore del Museo Diocesano di Padova, e di Paolo Campiglio, professore di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Pavia, massimi esperti rispettivamente di Giotto e Lucio Fontana, la mostra nasce da un dialogo ideale fra due capolavori che condividono un respiro assoluto e una spinta verso l’altrove. Questa piccola ma altrettanto preziosa pubblicazione arricchisce il progetto grazie a un racconto nutrito di altre opere che, dal Medioevo ai giorni nostri, brillano di un oro metafisico. Una storia dorata dipanata nei testi dei curatori e nell’approfondimento della studiosa medievalista Serena Colombo sulla tavola di Giotto esposta eccezionalmente al MAN, cui si unisce una riflessione sul contemporaneo e sulle tavole di Cinzia Fiorese ispirate alle Annunciazioni (d’oro!) di Masolino da Panicale. Tonino RoccaPresidente MAN

Una storia dorata

L’oro nell’arte di Natale dalle icone al Novecento

di Chiara Gatti

editore: Interlinea

pagine: 96

Dalle porte regali dei bizantini fino alla dimensione cosmica di Lucio Fontana l’oro è simbolo, allegoria, sacro. E costituisce un vero e proprio spazio nell’arte. Il libro ricostruisce attraverso i secoli una storia di questo colore che rappresenta l’immateriale: quasi un colore che non c’è e che apre la mente verso i luoghi dello spirito. Da Giotto a Gentile da Fabriano, da El Greco a Klimt, da Wildt a Rothko, dipinti e sculture dorate tradiscono la grande ossessione dei maestri per la rappresentazione dell’invisibile. Non soltanto a Natale.Con tavole d’arte a colori e con la collaborazione di Serena Colombo

Le mie Natività

di Federico Zeri

editore: Interlinea

pagine: 64

Le più belle Natività secondo Federico Zeri: dodici famosi capolavori scelti e commentati da un maestro indimenticato di critica d’arte. Da Giotto a Correggio, da Tintoretto a Tiepolo, da Botticelli a Velázquez (con riproduzioni a colori), Zeri ci accompagna alla scoperta di quanto sia artistico il mistero del Natale. Con un ricordo di Emilio Acerna

Dante Bini. Costruire l'utopia

di Francesca Albani, Alessandro Cavallo e Carlo Dusi

editore: Interlinea

pagine: 192

Un libro sui primi passi della ricerca di Dante Bini, un architetto visionario che da Tokyo alla Luna ha progettato cupole sottili in calcestruzzo armato, tra cui la villa per Michelangelo Antonioni a Costa Paradiso. La sperimentazione al mushroom field a San Cesario Sul Panaro in provincia di Modena rappresenta l’inizio di un’avventura che porterà alla realizzazione di migliaia di cupole in tutto il mondo in un clima culturale che rese pensabile vivere e abitare sotto una tenda (o una cupola), in un momento in cui si fondevano utopia ed estremo pragmatismo. L’innovazione divenne ben presto una nuova voce all’interno della ricerca sulle strutture sottili in calcestruzzo − esito finale dell’evoluzione delle strutture voltate − che tra gli anni cinquanta e gli anni settanta raggiunse risultati forse a oggi ancora insuperati.

Vercelli littoria

L’architettura nel Ventennio fascista

a cura di Francesca Albani, Matteo Gambaro

editore: Interlinea

pagine: 152

Quando una città cambia volto e identità grazie all’architettura: è il caso di Vercelli, nel cuore della Pianura Padana tra Torino e Milano. Il volume, completamente illustrato da documenti d’archivio e immagini inedite d’epoca, è la prima approfondita esplorazione delle opere architettoniche realizzate durante il Ventennio a Vercelli. Disegni, progetti, fotografie e cartoline raccontano una nuova stagione della provincia italiana e le visite di Mussolini, con un particolare approfondimento al piano di riqualificazione urbana che avrà ricadute non solo urbanistiche ma anche economiche e sociali sulla città piemontese. Un grande volume strenna illustrato.Una coedizione con Editoriale Nuova.SCARICA IL FOLDER

L’invenzione del presepe

San Francesco e Giotto. Il Natale del 1223 tra storia e arte

editore: Interlinea

pagine: 48

A 800 anni dall’episodio del primo presepe della storia ideato da san Francesco a Greccio, nel 1223, un libro strenna con i dettagli dei celebri affreschi di Giotto accostati alle più antiche pagine della tradizione francescana: dai Fioretti alla vita del poverello d’Assisiscritta da Tommaso da Celano fino ad alcuni testi meno conosciuti. Per festeggiare idealmente il Natale nella basilica di San Francesco ad Assisi.

Sotto una buona stella

Stelle e comete nell’arte

di Chiara Gatti

editore: Interlinea

pagine: 96

La stella cometa è uno dei simboli dell’attesa del Natale fino all’Epifania. Il primo a rappresentarla fu Giotto, che vide di persona la cometa di Halley nel 1301, immaginandosi sotto il cielo di Betlemme quando nacque Gesù. Altri artisti furono suggestionati da stelle e comete «lucenti come il sole», da Dürer a Turner, da Van Gogh, con la sua celebre Notte stellata, fino ad arrivare più vicino a noi, con la guerra e il foro di una granata su un muro della Palestina di oggi reinterpretato da Banksy: una stella ferita che scuote le coscienze.Con tavole d’arte a colori e con la collaborazione di Serena Colombo

Picasso e Guernica

Genesi di un capolavoro. Contro tutte le guerre

a cura di Michele Tavola

editore: Interlinea

pagine: 112

Una doppia ricorrenza porta Picasso al MAN. Settant’anni fa – era il 1953 – la storica esposizione di Milano vide la monumentale tela di Guernica tornare dall’America per essere esposta nella sala bombardata delle Cariatidi di Palazzo Reale; un luogo ferito dalla guerra che, per la sua natura sventrata e offesa, convinse il maestro a richiamarla in Europa e a farne un manifesto d’accusa contro ogni conflitto e violenza subita. Fu l’unica volta che l’Italia poté celebrarne la presenza, prima che il capolavoro s’imbarcasse per un tour in giro per il mondo e riapprodasse poi definitivamente a Madrid, dove ancora oggi è custodita nelle sale algide del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía. La seconda ricorrenza aderisce, invece, alla storia stessa del MAN che nel 2003, agli albori della sua vita, ospitò il ciclo completo della Suite Vollard, celeberrima serie di incisioni che Picasso realizzò negli anni trenta e stampata poi dal suo mercante Ambroise Vollard e che, fra soggetti classici, modelle, muse, grazie, baccanti e saltimbanchi, contempla – non a caso – figure di minotauri e cavalli, legati in sottotraccia ai coevi e struggenti motivi di Guernica. Due ragioni importanti animano un progetto inedito che, questa volta, intreccia la genesi del dipinto alla presenza di Dora Maar, l’amante più famosa del temibile Pablo, la «mujer que llora», la «donna che piange», sedotta e tradita, e che dietro l’obiettivo registrò, per settimane ininterrotte di lavoro e passione, la creazione del gigante bianco e nero; tassello su tassello, urla su urla. Di questo serrato reportage, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía ha concesso al MAN di esporre alcuni scatti che restituiscono la nascita dell’opera e il corpo a corpo del maestro con la sua pittura spigolosa. Oltre alle incisioni scelte dal curatore Michele Tavola per cucire nessi filologici fra Guernica e i suoi antecedenti grafici, i progetti e le idee larvali, spicca in questo catalogo la prima bibliografia specifica e completa, dedicata unicamente al capolavoro e agli studi critici che negli anni lo hanno analizzato. Le pagine che seguono sono altresì ricche di contenuti. Gioxe De Micheli, figlio del grande storico dell’arte Mario De Micheli, ricorda l’impegno del padre che seguì in prima persona l’allestimento del 1953 a Milano. Victoria Combalía, curatrice e storica dell’arte, è stata per vent’anni indagatrice del “caso Dora”, l’unica persona che ne abbia raccolto direttamente i segreti e le memorie. E ancora, Jean-Louis Andral, direttore del Musée Picasso di Antibes, accosta la vicenda di Guernica a quella di un altro dipinto epocale: La Guerre et la Paix. Ma la mostra al MAN si è rivelata anche l’occasione preziosa per coinvolgere il territorio in un omaggio a Picasso che ha assunto dimensioni monumentali. Le tessitrici dello Studio Pratha hanno realizzato un progetto tessile che, in scala 1:1, affonda nei dettagli di Guernica affidando ai colori naturali della lana e alla tenace operosità dei telai gesti e attitudini potenti delle teste dipinte e restituite in arazzo. Un omaggio femminile, tradizionale, caparbio e insieme toccante, sigla un’alleanza di spirito e militanza fra le mani delle donne sarde e quelle di un capolavoro che abbassa commosso le palpebre alle vittime di tutte le guerre.   Chiara Gatti Direttore MAN

Nevicate d'arte

Gli inverni bianchi dei pittori

di Chiara Gatti

editore: Interlinea

pagine: 96

Un'antologia degli inverni più belli dei pittori con una riflessione sull'unicità del colore bianco nell'arte

Emanuele Luzzati. Natali a colori

Antologia del centenario

di Walter Fochesato

editore: Interlinea

pagine: 96

Il Natale secondo il grande artista Emanuele Luzzati nel centenario della nascita

Novara littoria

L’architettura fascista del ventennio

di Matteo Gambaro

editore: Interlinea

pagine: 168

Per la prima volta un volume illumina la Novara del Ventennio attraverso gli edifici più rappresentativi della città, con disegni, progetti, fotografie inedite e cartoline d’epoca, con i resoconti delle due visite di Mussolini.

Gli angeli di Raffaello

di Marco Carminati e Raffaello Sanzio

editore: Interlinea

pagine: 64

Il libro "Gli angeli di Raffaello" svela un aspetto particolare dell’artista nel 500° anniversario con i segreti dei suoi celebri angeli, che molti ritengono un quadro a sé stante ma sono in realtà un particolare della "Madonna Sistina"

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