Chi amiamo dentro lo schermo
«C’è una poesia, nel libro Trasparenza di Maria Borio, nella seconda sezione dal titolo L’Impuro, in cui si parla proprio dei primi segni di un mondo predigitale e prodromico a ciò che verrà: tubi catodici, scarti televisivi, tracce audio; ciò che ci circonda in qualche modo comincia ad essere contenuto in quella prima trasparenza vitrea, piena di movimenti che non è il vetro riflettente che ci ha riflesso per millenni»
Trasparenza
di Maria Borio
editore: Interlinea
pagine: 144
Una poesia che nasce dalla fluidità di un mondo liquido, sintesi tra puro e impuro.
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