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"Dalle finestre si vede il nulla" Omaggio allo scrittore Vassalli

11.07.2025
Dalle finestre di questa casa Da "La Stampa", Barbara Cottavox su Dalle finestre di questa casa. Vassalli a Pisnengo negli anni della Chimera.

«Dalle finestre di questa casa si vede il nulla» è l'incipit del romanzo più amato e tradotto di Sebastiano Vassalli, «La chimera ». E da lì, da quella stessa posizione, si aprono le pagine di un volume nato nel piccolo borgo dove lo scrittore visse quando scrisse quel libro e altre storie di successo. S'intitola «Dalle finestre di questa casa. Vassalli a Pisnengo negli anni della Chimera» l'omaggio nel decennale della scomparsa che Casalvolone offre al suo cittadino più noto e sarà presentato domani alle 11 con una visita nella canonica dove Vassalli abitò».

Dalle finestre di questa casa

Vassalli a Pisnengo negli anni della Chimera

a cura di Sergio Negri, Ezio Piantanida

editore: Interlinea

pagine: 108

Sebastiano Vassalli (1941-2015) ha avuto un legame profondo con il territorio novarese e in parte anche con la piccola frazione di Pisnengo, nel nostro Comune di Casalvolone, dove ha vissuto dal 1982 al 1993.Abbiamo desiderato molto avere una testimonianza sulla sua presenza nella canonica della chiesa di Santa Maria Assunta affittata nella nostra frazione.L’idea di confezionare questa pubblicazione è giunta occasionalmente da Claudio Balzaretti, che aveva recuperato alcune lettere che lo stesso Vassalli aveva definito «pisnenghesi», archiviate all’Università di Siena. Abbiamo poi incaricato Sergio Negri di recuperare parte del materiale e di scrivere una sintesi della vita e delle opere di Sebastiano Vassalli. Infine abbiamo coinvolto Paola Todeschino, vedova Vassalli, che ci ha suggerito di rivolgerci a Roberto Cicala, editore di Interlinea di Novara, che ha avuto lunghi rapporti con lo scrittore.Quelli di Pisnengo sono anni importanti, perché si riferiscono al periodo in cui Vassalli scrive i primi romanzi che gli danno un fama non soltanto nazionale. Soprattutto compone il suo capolavoro, La chimera, vincitore del premio Strega nel 1990 e tradotto in moltissime lingue, ambientato nel Seicento in questa pianura da lui amata.Nel decennale della prematura scomparsa la nostra piccola comunità desidera rendergli omaggio con queste pagine, con l’intento che parole e immagini raccolte restino un segno duraturo di un rapporto fecondo. Un segno inedito di questo legame lo ha riferito la moglie dello scrittore durante gli incontri di preparazione per la presente pubblicazione: in una sua lettera qui riprodotta scriveva infatti che quando sarebbe morto avrebbe voluto che sulla sua lapide fosse scritto «Sebastiano Vassalli, pisnenghese».Per noi la sua presenza resta un momento da ricordare negli annali di storia locale, anche grazie alla letteratura che lascia indelebile sulla carta le storie di chi ci ha preceduto tra rogge e risaie: è un capitolo che ci rende orgogliosi e che ci aiuta a rafforzare il senso di appartenenza e le radici in un territorio fedele alla tradizione, ora come allora ospitale e proiettato verso il futuro. Ezio PiantanidaSindaco di Casalvolone, provincia di Novara

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