"Dolore minimo", Premio Opera Prima
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«Credo la novità poetica, la proposta. Non il solito libro ma la narrazione di un tema attuale che affronta l'argomento della transessualità che si congiunge al riconoscimento del valore letterario assegnato a una giovane. L'attualità della tematica coniugata all'espressione poetica non si ritrova in altri libri. E il mio segnava già un primato. [...]»
Dolore minimo
di Giovanna Cristina Vivinetto
editore: Interlinea
pagine: 148
Il «dolore minimo» del titolo esprime la complessa condizione transessuale pronunciata con grande potenza poetica, volta a infrangere, per la prima volta in Italia, il muro del silenzioso tabù culturale. La giovane autrice racconta la sua rinascita luminosa con versi, delicati e profondissimi al tempo stesso, che hanno fatto parlare Dacia Maraini e Alessandro Fo di caso letterario dell’anno. «Quando nacqui mia madre / mi fece un dono antichissimo. / Il dono dell’indovino Tiresia: / mutare sesso una volta nella vita», narra Giovanna Cristina Vivinetto, che, in questo dirompente diario in versi, confessa: «non mi sono mai conosciuta / se non nel dolore bambino / di avvertirmi a un tratto / così divisa. Così tanto parziale».
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