Il versi fra gli alberi van di moda ma vale solo chi si fa sorprendere
Da "La Verità" su La seconda bellezza di Alberto Nessi«L'ultima consistente raccolta poetica del poeta ticinese Alberto Nessi (classe 1940) è anzitutto un confabulare tra i fiori e le piante, gli alberi, le ombre, i fili d'erba, e i ricordi che comprimono la realtà e sfiniscono la reticenza per prendere posto, ordinatamente, tra i versi delle poesie. Il titolo è La seconda bellezza, lasciando intendere che ne esiste una prima, forse più evidente, che potrebbe essere l'immediato che viviamo ogni giorno, la bellezza di un viso o di un corpo, di un movimento, un bacio, un abbraccio, un'attenzione, o la bellezza letteraria di Tolstoj che dovrebbe salvare quel «mondo» che non sappiamo mai dove sia davvero andato a finire. Questa seconda bellezza vive nel piccolo, nel microscopico, tra insetto e radice, tra foglia e corteccia, tra abitudini e invisibilità. La scelta di molti».
La seconda bellezza
Poesie vegetali
di Alberto Nessi
editore: Interlinea
pagine: 184
Questo libro sui segreti delle piante e della natura, specchio dell’umanità, è una vera scoperta della «seconda bellezza», una fioritura di parole e storie. Il decano dei poeti svizzeri, Alberto Nessi, ci invita a seguire le impronte vegetali della vita. è un catalogo di volti botanici, «piante vagabonde che non sanno / dove saranno domani», come noi, «sempre in fuga / da noi stessi, alla ricerca di una luce / che non s’accende se non il mattino / quando siamo soli e un ramo s’agita al vento». il lettore attraversa un prato, costeggia un lago ed entra in un bosco per aiutare il poeta nella sua ricerca, tra un incontro e l’altro: «Questa notte ho perso una poesia / è volata via / s’è impigliata ai rami spogli del glicine…»










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