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In absentia di versi Quattro anni di guerre di Alessandro Canzian

Recensione di: In absentia
27.07.2025
In absentia Da "Il Piccolo" Mary B. Tolusso su In absentia di Alessandro Canzian

«La sua ultima raccolta si intitola "In absentia" (Interlinea, pag. 90, euro 14), titolo evocativo, se vogliamo teologico, ma di più filosofico come ricorda il postfattore Martin Rueff citando Adorno. Non è un libro semplice, nonostante il breve respiro dei componimenti. Una raccolta che si lascia andare anche a una vaga struttura orientale per la cadenza del ritmo e la sintesi dei versi in chiusa. »

In absentia

di Alessandro Canzian

editore: Interlinea

pagine: 96

In absentia è una raccolta in cui il titolo funge da chiave di lettura dell’opera «ma senza svelare il mistero»: il poeta, affacciato sul mondo, si assenta. Le sue sono poesie dell’estrema attenzione. «Come i dream-catchers nelle tradizioni degli indiani della costa nordamericana erano piccoli strumenti per afferrare i nostri sogni fugaci, le piccole poesie di Canzian sono come trappole per topi intessute di rimandi interni. Con la leva del linguaggio depositano pezzi di vita, di storia, di sentimenti e di pensieri; arriva il presente e si chiude la trappola. La presenza diventa assenza intensa e corpo fantasmatico» (dalla nota di Martin Rueff).

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