La campagna di Russia. Dieci rallini e l'agendina. La memoria ritrovata di un tenente nella neve
«Partì con un'agendina, una Zeiss Ikon regalatagli dal padre nel 1941, e dieci rullini. Fu uno di quelli che ce la fece: tornò dall'inferno di ghiaccio. Portando con sé dal fronte orientale il suo tesoro, in bianco e nero, in formato 6x6. Le fotografie rimasero in un cassetto di casa per oltre cinquant'anni. Poi, alla fine egli anni Novanta, per la prima volta, Grignaschi le mostrò a Roberto Cicala, un altro novarese, patron delle edizioni Interlinea. Lui le portò a Mario Rigonfi Stern, il quale rimase impressionato: non aveva mai visto un portfolio del genere, di un unico testimone.»
Diario fotografico di un alpino sul Don
Vita quotidiana durante la campagna di Russia (1942-1943)
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