Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

La poesia di Zhara che "tridimensiona" la conoscenza della lingua

Recensione di: Vera deve morire
30.06.2019
Vera deve morire Da "La Sicilia", Grazia Calanna su Vera deve morire di Julian Zhara

«Qual è la sua attuale "spiegazione" di poesia?
«Una lingua che balla sul ritmo dei propri passi, l'inconscio che si incarna nel dizionario, il suono della frizione tra ciò che chiamiamo vita e quanto sappiamo in parole».»

Vera deve morire

di Julian Zhara

editore: Interlinea

pagine: 64

«parole semplici, poche, dentro la bocca / come il picchiettìo del rubinetto / chiuso male»

Inserisci un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con un asterisco*

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.