L'orrore bianco in dieci rullini ritrovati
«Tutto in dieci rullini e un taccuino. Una documentazione unica di quella che fu una delle vicende belliche più drammatiche della Seconda guerra mondiale: la disastrosa campagna di Russia che si concluse con il ritorno in Italia, nell'agosto 1943, di 114 mila superstiti su quasi 230 mila partiti.
Tanti erano gli uomini che componevano l'Armata italiana in Russia (Armir). Erano il contributo italiano al folle piano di Hitler di conquistare la Russia. Nel giro di soli otto mesi 89.838 furono i caduti e i dispersi, 43.282 i feriti e i congelati. Quasi tutto l'armamento perduto. Una disfatta. A documentarla, con un diario fotografico e un'agendina, fu un alpino novarese, allora ventisettenne, Pasquale Grignaschi, ufficiale del IV Battaglione Genio della divisione alpina Cuneense, uno dei tanti a partire nel luglio del 1942.»
Diario fotografico di un alpino sul Don
Vita quotidiana durante la campagna di Russia (1942-1943)
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