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Recensione del volume "Tra santi e città. Luci e ombre del Medioevo"

Recensione di: Tra santi e città
21.07.2022
Tra santi e città Da "Chiesa e storia", Fabio Besostri su Tra santi e città. Luci e ombre del Medioevo di André Vauchez

«Non a caso, il punto di svolta nel percorso di Vauchez consistè nel passaggio dallo studio delle vite dei santi all’analisi dei processi della loro canonizzazione, cercando di cogliere, attraverso le modalità di formulazione delle domande ai testimoni da parte dei chierici, quale fosse il percorso intellettuale con cui questi ultimi delinea vano, nell’ambito della loro formazione teologica, della loro cultura canonistica e della loro esperienza religiosa, i diversi modelli di santità. Man mano che si inoltrava in questo percorso, Vauchez raccoglieva il consenso e la collaborazione di altri studiosi, come lui profondamente attratti da questa prospettiva di studio così decisa mente innovativa e promettente: basterà ricordare qui i nomi di Sofia Boesch Gajano, Giorgio Cracco, Giorgio Otranto, Roberto Rusconi, con i quali Vauchez collaborò a numerose ricerche, sfociate poi in importanti opere editoriali.»

LEGGI L'ARTICOLO

Tra santi e città

Luci e ombre del Medioevo

di André Vauchez

editore: Interlinea

pagine: 400

André Vauchez torna con un libro che è sintesi dei suoi maggiori studi sulla storia religiosa del Medioevo, indagando diversi aspetti della spiritualità occidentale: dalla concezione della santità all’importanza di pellegrinaggi, santuari e luoghi sacri, con approfondimenti sulla storia delle città, delle religioni civiche e dei rapporti tra le grandi fedi monoteiste. Un affascinante itinerario storiografico, che abbraccia l’intero spazio temporale del Medioevo, tra Francesco d’Assisi, Gregorio IX, il culto di san Gennaro a Napoli, la Roma dei pontefici e la Gerusalemme delle crociate, incontrando visionari, mistici, profeti d’Italia e di Francia. La spiritualità studiata da Vauchez, spiega Giancarlo Andenna, è la «spiritualità popolare», che «non ha alcun rapporto privilegiato con il mondo ecclesiastico, ma si allarga all’intero mondo dei laici, donne comprese». È la dimensione religiosa dell’uomo, nella sua interezza, a emergere da queste pagine. Un tema che, tra luci e ombre, non smette di parlarci anche della nostra contemporaneità perché, scrive lo storico francese, con «le trasformazioni degli ultimi vent’anni […] l’importanza dei fattori religiosi nella vita politica, sociale e culturale dell’Europa e del mondo, ben lungi dal diminuire, non ha fatto che crescere».

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