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Segnalazione volumi - Alessandro Canzian

Recensione di: In absentia
16.12.2024
In absentia Da Poetrydream, Antonio Spagnuolo su In absentia Alessandro Canzian.

«Difficile schedare questa controllata omogeneità della silloge, che fluttua abilmente fra il canonico simbolo che proviene dalla scrittura classicheggiante e il lampeggiare di un improvviso cambiamento del paradigma poetico. Il dirompere dell’imprevedibile si ricompone e si fissa in policromatici concetti del contrasto».

In absentia

di Alessandro Canzian

editore: Interlinea

pagine: 96

In absentia è una raccolta in cui il titolo funge da chiave di lettura dell’opera «ma senza svelare il mistero»: il poeta, affacciato sul mondo, si assenta. Le sue sono poesie dell’estrema attenzione. «Come i dream-catchers nelle tradizioni degli indiani della costa nordamericana erano piccoli strumenti per afferrare i nostri sogni fugaci, le piccole poesie di Canzian sono come trappole per topi intessute di rimandi interni. Con la leva del linguaggio depositano pezzi di vita, di storia, di sentimenti e di pensieri; arriva il presente e si chiude la trappola. La presenza diventa assenza intensa e corpo fantasmatico» (dalla nota di Martin Rueff).

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