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Weisz, il maestro del calcio inghiottito da Auschwitz

25.01.2020
L’allenatore ad Auschwitz Da "Repubbica Torino", Gian Luca Favetto su "l'allenatore ad Auschwitz" di Giovanni Cerutti

«Una storia di calcio e di morte. A morire è il più grande allenatore che abbia mai vinsot uno scudetto nel campionato di serie A in Italia. Il suo nome è Arpad Weisz, ha 34 anni quando conquista il titolo della stagione. 1929-1930 con l'Inter, che allora si chiamava Ambrosiana-Inter. É ungherese. Nato a Solt nel 1986, suddito dell'imperial regio governo di Francesco Giuseppe, arriva in Italia come soldato. Combatte nella Grande Guerra. fatto prigioniero è internato a Triapani. Rimane come giocatore di calcio, rapida ala sinistra. Ci torna come allenatore, prima ad Alessandria, poi Inter, Bari, Novara e infine Bologna [...] Solo la data di morte è certa, 31 gennaio 1944, non ha ancora 46 anni. Questo libro ha valore di pietra d'inciampo. recuperando la figura di un maestro di calcio italiano, che ha pagato la copla di essere ebreo e straniero, è un rimedio all'oblio».

L’allenatore ad Auschwitz

Árpád Weisz: dai campi di calcio italiani al lager

di Giovanni A. Cerutti

editore: Interlinea

pagine: 128

Calcio e discriminazione: la storia di Árpád Weisz il grande allenatore degli anni trenta che scoprì Giuseppe Meazza, costretto dalle leggi razziali dai campi di calcio italiani al lager.

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