An piemonteis
«Nìvole ch'a van vers un mond pèrdù": a l'è la bela dedica che Remigio Bertolino (poeta an piemontèis che con ij sòi vers sempe pi a s'àussa anver orizont ed poesìa d'anima e 'd carn e 'd
cel e 'd tèra), a me scriv compagnand Pùltim so lìber pen-a surtì: "Nìvole da Prim.»
Nìvole da prim. Nuvole di primavera
di Remigio Bertolino
editore: Interlinea
pagine: 144
«Il suo è un mondo di silenzi, di solitudini, di nudità. Persone e voci che parlano dicendo la loro vita, aggrappandosi ai loro sentieri, descrivendo le loro abitudini, esprimendo le loro afflizioni, ma anche annunciando le loro redenzioni» scrive Giovanni Tesio a proposito di queste Nìvole da prim (Nuvole di primavera), libro di Remigio Bertolino che segna la sua piena maturità letteraria perché «con coerenza estrema e consapevolezza discreta è il poeta che più di ogni altro riesce oggi ad allineare la poesia in piemontese ai risultati della più provveduta (e pur nei suoi limiti, più nota) poesia in lingua».
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