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Aria di Natale tra tombola, inni e letture

Recensione di: Inni natalizi
03.12.2023
Inni natalizi Da "La Repubblica", Simone Mosca su Inni natalizi di Carlo Carena

«Quando Coca Cola non aveva inventato Babbo Natale, ci si accontentava di canti devoti. «Ormai s'illumina il tuo presepe/ e la notte irradia il suo fulgore:/ ormai nessuna tenebra l'offuschi,/ ma di fede
indefettibile splenda». Da In nocte Natalis Domini, uno degli Inni natalizi (Interlinea) firmati da Sant'Ambrogio, di Milano vescovo nel IV secolo e poi patrono, presentati da Carlo Carena e tradotti da Carlo Casaccia. Con testo latino a fronte e incisioni di Albrecht Diirer».

Inni natalizi

di Ambrogio

editore: Interlinea

pagine: 64

«Grande è questo carme, nessun altro lo supera in potenza; attraverso quei canti quotidiani di tutta la bocca del popolo ognuno gareggia nel desiderio di confessare la sua fede»: così Ambrogio, il grande vescovo di Milano vissuto tra il 334 (o 340) e il 397, rispondeva ai detrattori parlando dei suoi inni, un’opera tuttora celebre e ricca d’interesse. «Si può dire per Ambrogio che la sua poesia è anche nel suo stile e il suo stile ha la suggestione evocativa, l’eleganza spirituale della grande, genuina poesia classica» (Carlo Carena). Edizione con testo originale a fronte. Con incisioni di Albrecht Dürer

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