«Come camminata su un sentiero linguistico-fonico in via di sparizione»

«Scrittore in prosa (il suo primo romanzo fu L’anno della valanga, del 1965), ma anche in poesia, la sua opera omnia poetica – sia in lingua che in dialetto ticinese – viene ora raccolta, a tre anni dalla sua scomparsa (Lugano, 2016), grazie alla benemerita casa editrice Interlinea di Novara, in un unico volume (L’opera poetica. Con inediti, presentazione di Pietro Gibellini, nota finale di Massimo Natale,»
L'opera poetica
Con inediti
di Giovanni Orelli
editore: Interlinea
pagine: 720
In un solo libro l’intera opera di un autore di cui non si può fare a meno perché come pochi altri ha saputo raccontare in poesia la sua Svizzera tra valli e città, l’amore familiare tra eros e thànatos e la passione per i libri. Giovanni Orelli (1928-2016) è stato «scrittore versatile e uomo intero», ma anche «poeta-profeta», come lo descrive Pietro Gibellini nell’introduzione. Partendo dalla narrativa e dalla critica militante è arrivato alla poesia con una parola che sempre salva perché «guizza dal cervello al cuore».
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