Da grande sarò...
Da "Andersen", Martina Russo, su Dylan fa il dottore di Guy Parker-Rees
«Che cosa vuoi fare da grande? Una domanda che i più piccoli si sentono rivolgere piuttosto spesso, e che, talvolta, è porta per le risposte più stravaganti. L'idea del lavoro, del "mestiere" è, aldilà delle vezzose curiosità adulte, già profondamente insita nel gioco. Il "facciamo che io ero..." introduce spesso in questa dinamica della professione, con tutte le sfumature che all'occhio e all'orecchio di un bambino risultano accattivanti.
Ecco allora che la nuova collana di Interlinea, "Dylan", mette davanti agli occhi del lettore proprio questo approccio al gioco, attraverso le piccole avventure quotidiane di un cucciolo di cane - a strisce colorate - e dei suoi amici. Pensato per una fascia di età prescolare, i volumi di Guy Parker-Rees radunano sulla pagina un microcosmo popolato da piccoli animali molto diversi tra loro: forse dei pupazzi nella cameretta di un bambino della stessa età dei lettori?»
«Che cosa vuoi fare da grande? Una domanda che i più piccoli si sentono rivolgere piuttosto spesso, e che, talvolta, è porta per le risposte più stravaganti. L'idea del lavoro, del "mestiere" è, aldilà delle vezzose curiosità adulte, già profondamente insita nel gioco. Il "facciamo che io ero..." introduce spesso in questa dinamica della professione, con tutte le sfumature che all'occhio e all'orecchio di un bambino risultano accattivanti.
Ecco allora che la nuova collana di Interlinea, "Dylan", mette davanti agli occhi del lettore proprio questo approccio al gioco, attraverso le piccole avventure quotidiane di un cucciolo di cane - a strisce colorate - e dei suoi amici. Pensato per una fascia di età prescolare, i volumi di Guy Parker-Rees radunano sulla pagina un microcosmo popolato da piccoli animali molto diversi tra loro: forse dei pupazzi nella cameretta di un bambino della stessa età dei lettori?»
Dylan fa il dottore
di Guy Parker-Rees
editore: Interlinea
pagine: 32
Oggi Dylan gioca a fare il dottore. Si dà un gran daffare a prendersi cura di tutti i suoi amici. Ma chi si prenderà cura del povero Dottor Dylan? Tutti i suoi amici, naturalmente!
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