“Dell’ultimo orizzonte” di Luigi Fontanella
Da "Pickline", Francesco Capaldo su Dell'ultimo orizzonte di Luigi Fontanella«In questo suo ultimo libro il poeta raccoglie in un macrotesto tutta la sua opera poetica. L’intenzione è certamente non solo quella diordinare e autointerpretrare la sua vasta produzione ma anche di ripercorrere il viaggio della sua esistenza. Quello di Fontanella è unviaggio poetico ma anche fisico. È fatto di treni, stazioni (p. 18), spostamenti in taxi, ecc. Incontra cose (segnali, pali, telegrafi, traliccivolanti, ecc.) ma anche persone, di cui a volte registra un gesto, un atto come quello del dondolare che si carica di tragicità e solitudine (p.20). »
Dell’ultimo orizzonte
Poesie scelte (1970-2021)
di Luigi Fontanella
editore: Interlinea
pagine: 352
«“Lascia che ti spieghi, mio lettore, che ti racconti un poco questa storia, che non nasce, che non finisce: la storia di quest’amore per lo spazio in cui ogni giorno nasco e vivo”, scrive in verso Luigi Fontanella. Se dovessi dare una definizione di questa poesia, mi sentirei di dire che è una parola-immagine che ha la forza, ogni volta, di dirci cos’è la vita, l’amore, e dunque cos’è la poesia, proprio quando affonda nella cella del cuore umano, facendo sentire la struggente densità dei pensieri e degli affetti, delle memorie e dei sogni che lo abitano» (Giancarlo Pontiggia).










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