“Dell’ultimo orizzonte” di Luigi Fontanella

«In questo suo ultimo libro il poeta raccoglie in un macrotesto tutta la sua opera poetica. L’intenzione è certamente non solo quella diordinare e autointerpretrare la sua vasta produzione ma anche di ripercorrere il viaggio della sua esistenza. Quello di Fontanella è unviaggio poetico ma anche fisico. È fatto di treni, stazioni (p. 18), spostamenti in taxi, ecc. Incontra cose (segnali, pali, telegrafi, traliccivolanti, ecc.) ma anche persone, di cui a volte registra un gesto, un atto come quello del dondolare che si carica di tragicità e solitudine (p.20). »
Dell’ultimo orizzonte
Poesie scelte (1970-2021)
di Luigi Fontanella
editore: Interlinea
pagine: 352
«“Lascia che ti spieghi, mio lettore, che ti racconti un poco questa storia, che non nasce, che non finisce: la storia di quest’amore per lo spazio in cui ogni giorno nasco e vivo”, scrive in verso Luigi Fontanella. Se dovessi dare una definizione di questa poesia, mi sentirei di dire che è una parola-immagine che ha la forza, ogni volta, di dirci cos’è la vita, l’amore, e dunque cos’è la poesia, proprio quando affonda nella cella del cuore umano, facendo sentire la struggente densità dei pensieri e degli affetti, delle memorie e dei sogni che lo abitano» (Giancarlo Pontiggia).
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