Di topi, guerre, Dio e varia umanità: "In absentia" di Alessandro Canzian

Fermi immagine sui travagli dell'umanità, lancinanti sguardi su figure colte nella loro struggente quotidianità, minimi flussi di coscienza tra cielo e terra: dopo la precedente raccolta "Il Condominio S.I.M." apparsa nel 2020 Alessandro Canzian, editore friulano titolare della Samuele Editore nonché poeta e organizzatore di eventi torna al mondo dei versi come ideatore di un'opera che Interlinea ha dato da poco alle stampe sotto il titolo di "In absentia" (96 pagine, 14 euro, con una nota di Martin Rueff).
In absentia
di Alessandro Canzian
editore: Interlinea
pagine: 96
In absentia è una raccolta in cui il titolo funge da chiave di lettura dell’opera «ma senza svelare il mistero»: il poeta, affacciato sul mondo, si assenta. Le sue sono poesie dell’estrema attenzione. «Come i dream-catchers nelle tradizioni degli indiani della costa nordamericana erano piccoli strumenti per afferrare i nostri sogni fugaci, le piccole poesie di Canzian sono come trappole per topi intessute di rimandi interni. Con la leva del linguaggio depositano pezzi di vita, di storia, di sentimenti e di pensieri; arriva il presente e si chiude la trappola. La presenza diventa assenza intensa e corpo fantasmatico» (dalla nota di Martin Rueff).
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