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"Elogio del verme, apoteosi dei culi" e altri versi surreali

Elegia del verme solitario e altre poesie scapigliate Da "Il Fatto Quotidiano", Massimo Novelli su Elegia del verme solitario e altre poesie scapigliate di Ernesto Ragazzoni a cura di Cesare Bermani

«Al poeta burlesco e malinconico, anarchico, antimilitarista e anticolonialista, che amava improvvisare e recitare i suoi versi, la casa editrice Interlinea dedica la nuova antologia, con inediti, Elegia del verme solitario e altre poesie scapigliate (pagg. 144, euro 18)».

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Elegia del verme solitario e altre poesie scapigliate

di Ernesto Ragazzoni

editore: Interlinea

pagine: 144

Una nuova antologia, con inediti, di un poeta scapigliato e improvvisatore (nato sul lago d’Orta nel 1870 e spentosi a Torino nel 1920 dopo una carriera come giornalista e inviato per “La Stampa” nella Parigi della Belle époque), dimenticato per molto tempo e riscoperto negli ultimi decenni. La sua Elegia del verme solitario fu un cavallo di battaglia di Vittorio Gassman. Questa silloge attesa da molti, a cura di Cesare Bermani, raccoglie testimonianze rare, mettendo in evidenza come Ragazzoni sia stato un anarchico anticolonialista e antimilitarista con la passione per Edgar Allan Poe, di cui sono pubblicate alcune traduzioni. «Ragazzoni non fu un uomo celebre qualunque. Straordinario dissipatore di se stesso e del suo talento, fu il poeta dei buchi nella sabbia e delle pagine “invisibilissime”, cioè non scritte» (Sebastiano Vassalli).

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