Ero donna nel corpo di un uomo, sono rinata attraverso un dolore minimo
Da "Tuttolibri - La Stampa", Alberto Bertoni, su Dolore Minimo di Giovanna Cristina Vivinetto
«In definitiva, pochi libri in versi degli ultimi anni hanno saputo raggiungere come Dolore minimo una compattezza tanto estrema, in virtù della quale Orfeo torna solo nel mondo, dopo esser diventato lui Euridice ed essersi calato nel presente assoluto di un oggi e qui tutt'altro che accogliente : "Ora che una grande paura mi prende./ Ora che so di dover andare sola"».
«In definitiva, pochi libri in versi degli ultimi anni hanno saputo raggiungere come Dolore minimo una compattezza tanto estrema, in virtù della quale Orfeo torna solo nel mondo, dopo esser diventato lui Euridice ed essersi calato nel presente assoluto di un oggi e qui tutt'altro che accogliente : "Ora che una grande paura mi prende./ Ora che so di dover andare sola"».
Dolore minimo
di Giovanna Cristina Vivinetto
editore: Interlinea
pagine: 148
Il diario in versi di una giovane poetessa transessuale, Giovanna Cristina Vivinetto abbatte un tabù culturale con la poesia
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