Giovanni Tesio e la poesia come linguaggio della natura

«Gli alberi, "santuari". Chi sa parlare con loro, chi sa ascoltarli, percepisce la verità. Essi predicano la legge primordiale della vita, sovviene Hesse. Più dei versi, gli alberi protagonisti?
"Che cosa se non gli alberi? Ho subito pensato a un avviso di Henry David Thoreau, che si trova in 'Walking':"[...] ben poco si può sperare da una nazione che abbia esaurito la propria matrice vegetale". E poi riandando alle mie letture, senza nessuna presunzione di disciplina e soprattutto di esaustività, ho pensato al sicomoro di Zaccheo e di Giuda, alla quercia del Tasso (ma anche a quella del "tasso" di Campanile; ma anche alla "Quercia Grande" di 'Pinocchio'; [...]».
Anche gli alberi cantano
Le piante in poesia
a cura di Giovanni Tesio
editore: Interlinea
pagine: 192
Per chi ama la natura delle piante ecco un’antologia “vegetale”, dalle radici alle foglie, dal fiore al frutto, che propone gli omaggi di alcuni dei maggiori poeti e poetesse del Novecento: da Eugenio Montale a Andrea Zanzotto, da Luciano Erba a Tonino Guerra, da Antonella Anedda a Vivian Lamarque e Alda Merini, nel solco di una tradizione letteraria che partendo da Cicerone e passando per Boccaccio e Leopardi arriva fino ai giorni nostri. Nella convinzione che, come scriveva Henry David Thoreau, «ben poco si può sperare da una nazione che abbia esaurito la propria matrice vegetale».
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