Il lume e la ruggine. Poesia sulla società comunista
«Un Blackhole, non un viaggio questo Verso le stelle glaciali di Tommaso Di Dio. Un testo che rischia di essere frainteso fin dai suoi primissimi connotati: «Quattro itinerari – ci confessa Di Dio – compongono questo libro. Ognuno, per vie diverse, conduce senza dubbio alla stessa destinazione, sebbene essa non sia nel medesimo luogo». Poema del viaggio, viene subito da pensare, considerando anche un paratesto fitto di mappe e luoghi, o le quattro sezioni dove spuntano, insieme agli altri elementi, le strade, la caverna, il mare e il vento. Ma prima, subito, questo titolo. Che cosa sono queste stelle glaciali che sembrano tornarci alla memoria dalle adolescenziali letture di Verne? Non esistono, ce lo certifica anche l’autore in nota. E quella locativa iniziale, verso, è parola tanto polisemica da fare arricciare il naso al filologo meglio intenzionato. Il viaggio, allora, parte male fin dal rullaggio.»
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Verso le stelle glaciali
di Tommaso Di Dio
editore: Interlinea
pagine: 160
Quattro itinerari poetici per perdersi tra sogno e realtà.
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