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Le luci sui santi del Medioevo

Recensione di: Tra santi e città
09.12.2019
Tra santi e città Da "Civico20 News" su Tra santi e città. Luci e ombre del Medioevo di Andrè Vauchez

« Vauchez, nel libro, indaga anche i diversi aspetti della spiritualità occidentale dalla concezione della santità all’importanza di pellegrinaggi, santuari e luoghi sacri, con approfondimenti sulla storia della città, delle  religioni  civiche e dei rapporti tra le grandi fedi monoteiste.
Un volume, che è in sintesi, uno dei maggiori suoi studi compiuti sulla storia religiosa del Medioevo. Un affascinante itinerario storiografico, che abbraccia l’intero spazio temporale del Medioevo, tra Francesco d’Assisi, Gregorio IX, il culto di san  Gennaro a Napoli, la Roma dei pontefici e la Gerusalemme delle crociate, incontrando visionari, mistici, profeti d’Italia e di Francia. »

Tra santi e città

Luci e ombre del Medioevo

di André Vauchez

editore: Interlinea

pagine: 400

André Vauchez torna con un libro che è sintesi dei suoi maggiori studi sulla storia religiosa del Medioevo, indagando diversi aspetti della spiritualità occidentale: dalla concezione della santità all’importanza di pellegrinaggi, santuari e luoghi sacri, con approfondimenti sulla storia delle città, delle religioni civiche e dei rapporti tra le grandi fedi monoteiste. Un affascinante itinerario storiografico, che abbraccia l’intero spazio temporale del Medioevo, tra Francesco d’Assisi, Gregorio IX, il culto di san Gennaro a Napoli, la Roma dei pontefici e la Gerusalemme delle crociate, incontrando visionari, mistici, profeti d’Italia e di Francia. La spiritualità studiata da Vauchez, spiega Giancarlo Andenna, è la «spiritualità popolare», che «non ha alcun rapporto privilegiato con il mondo ecclesiastico, ma si allarga all’intero mondo dei laici, donne comprese». È la dimensione religiosa dell’uomo, nella sua interezza, a emergere da queste pagine. Un tema che, tra luci e ombre, non smette di parlarci anche della nostra contemporaneità perché, scrive lo storico francese, con «le trasformazioni degli ultimi vent’anni […] l’importanza dei fattori religiosi nella vita politica, sociale e culturale dell’Europa e del mondo, ben lungi dal diminuire, non ha fatto che crescere».

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