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"Novara littoria": architettura e fascismo

Recensione di: Novara littoria
04.12.2020
Novara littoria Da "Novara Oggi" sul libro Novara littoria. L’architettura fascista del ventennio di Matteo Gambaro

«Manufatti da conservare, quelli che restano?
"Nella maggior parte dei casi sono edifici già riutilizzati con funzioni pubbliche e private. Hanno caratteristiche tipologiche e costruttive tali da renderli facilmente riutilizzabili con altre destinazioni d'uso e poi versano in buono stato di conservazione, a eccezione forse solo del campo sportivo di via Alcarotti e di alcuni manufatti nell'ambito del polo della chimica a San'Agabio, abbandonati da molti anni. Ma quello di Sant'Agabio è un discorso
più ampio che riguarda una parte di città caratterizzata dalla presenza di molti edifici produttivi dismessi, che dovrebbe essere affrontato con un progetto unitario di iniziativa pubblica"»

LEGGI L'INTERVISTA

Novara littoria

L’architettura fascista del ventennio

di Matteo Gambaro

editore: Interlinea

pagine: 168

Per la prima volta un volume illumina la Novara del Ventennio attraverso gli edifici più rappresentativi della città, con disegni, progetti, fotografie inedite e cartoline d’epoca, con i resoconti delle due visite di Mussolini.

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