"Novara littoria": architettura e fascismo

«Manufatti da conservare, quelli che restano?
"Nella maggior parte dei casi sono edifici già riutilizzati con funzioni pubbliche e private. Hanno caratteristiche tipologiche e costruttive tali da renderli facilmente riutilizzabili con altre destinazioni d'uso e poi versano in buono stato di conservazione, a eccezione forse solo del campo sportivo di via Alcarotti e di alcuni manufatti nell'ambito del polo della chimica a San'Agabio, abbandonati da molti anni. Ma quello di Sant'Agabio è un discorso
più ampio che riguarda una parte di città caratterizzata dalla presenza di molti edifici produttivi dismessi, che dovrebbe essere affrontato con un progetto unitario di iniziativa pubblica"»
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Novara littoria
L’architettura fascista del ventennio
di Matteo Gambaro
editore: Interlinea
pagine: 168
Per la prima volta un volume illumina la Novara del Ventennio attraverso gli edifici più rappresentativi della città, con disegni, progetti, fotografie inedite e cartoline d’epoca, con i resoconti delle due visite di Mussolini.
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