Perché ama fiabe tristi e pone domande sui cattivi?

«Nei libri incontriamo i nostri dolori, le nostre paure, le nostre ombre», afferma. «Un libro è uno splendido allenatore per un bambino o per una bambina, per un ragazzo o per una ragazza per essere pronti quando capiteranno le fatiche del crescere e del vivere. Per avere fiato a sufficienza e muscoli tonici, quando sarà il momento. Assumete uno splendido trainer, regalate un libro a un bambino». L'ha scritto in un "libretto" dalle misure piccole ma dal messaggio grande che si intitola Leggero leggerò (Interlinea) in cui accosta riflessioni che possono essere meditate anche in disordine, cogliendo a caso, magari pungolati dai distici che le aprono. »
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Leggero leggerò
Guida impertinente alla lettura e all’amore per i libri
di Antonio Ferrara
editore: Interlinea
pagine: 148
Storie e modi per innamorarsi delle parole, giocarci e usarle al meglio perché «siamo fatti di storie». Con consigli per scrivere, parlare e leggere in pubblico.
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