Se l'editore è un intellettuale collettivo
"Racconto di una vocazione": cosi Gian Carlo Ferretti intitola l’Introduzione alla sua ultima raccolta di saggi e interventi, dal 1983 al 2018, pubblicata di recente da Interlinea. Titolo perfettamente azzeccato, poiché ciò che questo
libro testimonia, e descrive attraverso i suoi passaggi, è appunto la storia di un studioso che dal 1952, data di “esordio” di questi suoi interessi attorno alla macchina editoriale, ha dedicato una vita allo studio della produzione,
e del mercato librario in Italia, dalla metà del secolo scorso alle trasformazioni avvenute nel nuovo millennio.
Il marchio dell'editore
Libri e carte, incontri e casi letterari
di Gian Carlo Ferretti
editore: Interlinea
pagine: 384
Il lavoro culturale che sta dietro i libri – tra editori protagonisti, collane che hanno fatto epoca, carte di scrittori e scaffali di librerie – emerge dall’autobiografia intellettuale, personale e collettiva, di uno dei maggiori studiosi dell’editoria italiana. Gian Carlo Ferretti costruisce un libro nuovo, riorganizzando e riscrivendo saggi mai raccolti in volume (con due sole eccezioni) su Gramsci e Vittorini, Bompiani e Bollati, Linder e Zavattini, Eco e Pasolini, e su contratti e censure, lettori e non lettori, testi e prodotti, analisi di mercato e ricerche d’archivio, via via fino alla magmatica galassia della Rete. Con un ampio saggio introduttivo e con molti inediti.
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