“Trasparenza”. Della natura delle cose al tempo del Digitale nei versi di Maria Borio
«Si procede così, in questa silloge poetica: piccoli scarti, divaricazioni si aprono progressivamente: si giungerà all’Essere digitale, ma i cretti, le crepe, gli smottamenti si producono lungo un processo, che passa anche per immagini dalla geometria visionaria, perché il Digitale non è casuale, indistinta mescolanza: non è questo logoro stereotipo, peraltro con una connotazione moralistica, che ha tanto impegnato pensiero ed emozione della Borio.»
Trasparenza
di Maria Borio
editore: Interlinea
pagine: 144
Una poesia che nasce dalla fluidità di un mondo liquido, sintesi tra puro e impuro.
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