Un libro su Dalla per riscoprire il mistico della bellezza
«Il libro di Interlinea, di cui parleremo oggi pomeriggio alle 18 al Circolo dei lettori con l'autore e Gian Luca Favetto, analizzando canzoni e mettendo in fila collaborazioni (da quella celebre con Roversi a quella celebrata con De Gregori), ci trasmette questa straordinaria vitalità associata invece ad una non ordinaria capacità di analisi e di mistica: un mistico contemporaneo, amico di Franco Battiato e di Vito Mancuso, di cui il volume contiene un bellissimo ricordo da cui estrapolo una frase di una conversazione a cena, a casa di Lucio nella sua Bologna: "Non mi sono mai annoiato", "Nemmeno in certe serate autunnali durante l'adolescenza?", "Mai". Ecco la mistica della bellezza della vita».
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Lucio Dalla
Le più belle canzoni commentate
di Paolo Jachia
editore: Interlinea
pagine: 168
Tutti sanno che Lucio Dalla è stato uno dei più grandi cantautori italiani contemporanei. non tutti sanno però che è stato anche, in maniera carnevalesca e paradossale, un grande mistico contemporaneo, amico speculare di Battiato, De Gregori e altri, tra cui il teologo Vito Mancuso che qui ricorda come l’amico cantasse la ricerca di dio con un «ottimismo drammatico». In questo libro, per gli 80 anni dalla nascita, Paolo Jachia propone per la prima volta un commento organico dei testi delle sue più belle canzoni. Come ha detto il cantautore: «può succedermi di tutto, può arrivare un’eruzione dell’Etna a portarmi via la casa, ma ritengo che al mondo non vi sia niente di veramente definitivo e letale», perché sapeva (come recita un suo verso) che «una canzone non basta / e non basta saper cantare». Però aiuta.Con un ricordo di Vito Mancuso.
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