Gaetano Volpi
Titoli dell'autore
Avvertenze utili e necessarie agli amatori de’ buoni libri (1756)
di Gaetano Volpi
editore: EDUCatt Università Cattolica
pagine: 84
GAETANO VOLPI, presentazione di Edoardo Barbieri,Fino a dove può spingersi l’amore per i libri? Nel Settecento dell’enciclopedismo e degli studi eruditi Gaetano Volpi, abate padovano affetto da bibliofilia, ci trasmette la passione per i libri anche nei suoi aspetti più inusuali. In 144 lemmi, ritrascritti dall’originale, emergono piccoli segreti dell’editoria, consigli e curiosità da collezionisti per toccare con mano un amore cartaceo che resiste nel tempo. Tra i consigli stravaganti si può trovare anche quello sui cani: «conviene bandirli affatto dalle librerie, atteso il loro istinto d’alzar la gamba… principalmente dove le scansie sono quasi fino a terra, essendo a’ libri perniciosissima la loro orina», come scrive l’autore nel 1756. Nella presentazione Edoardo Barbieri annota che il Volpi è piacevole da leggere oggi grazie alla sua «ironia, alla capacità di sorridere delle proprie manie». Basti leggere la voce “Fanciulli” («Per questi convien chiudere le librerie e nascondere i buoni e scelti libri»), o quella “Gatti” («Questi infestano le librerie col natural loro vezzo di aguzzarsi l’ugne...»), o ancora “Venditori di formaggi e di salumi” («Debbono visitarsi spesso dagli amatori de’ libri, mentre del continuo ne comperano e di stampati e di manoscritti per involgere le loro merci»): dunque «una sapida operetta, accompagnata per la prima volta da un intelligente tentativo di commento». Ma come dimenticare l’ammonimento di Paul Valery: «I libri hanno gli stessi nemici dell’uomo: il fuoco, l’umidità, il tempo e il proprio contenuto»!