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Interlinea sostiene l'Ucraina con la raccolta poetica Canzoni alla fine di Iryna Shuvalova

Interlinea sostiene l'Ucraina con la raccolta poetica Canzoni alla fine di Iryna Shuvalova Interlinea sostiene l'Ucraina con la raccolta poetica Canzoni alla fine di Iryna Shuvalova
Una silloge di poesia civile racconta lo sconvolgimento del presente, tra l'invasione russa in Ucraina e la pandemia. 
Pubblicata grazie al contributo di Translate Ukraine Translation Support Program dell'Ukrainian Book Institute.

«Una scrittura intrinsecamente sincera, che rifiuta ogni abbellimento e che non si tira indietro dal fare emergere la paura, l’imbarazzo, tutto ciò che di più fragile e più umano c’è in noi. Una radiografia del presente che è la base di qualsiasi ricostruzione e possibilità di futuro» (dalla presentazione di Alessandro Achilli e Yaryna Grusha).

«Il poeta è un buono a nulla // dategli almeno / una vanga in mano / o mettetelo a scavare / una trincea»



Iryna Shuvalova, Canzoni alla fine, con testo originale ucraino a fronte,
traduzione e cura di Alessandro Achilli e Yaryna Grusha

Iryna Shuvalova è una figura centrale della scena poetica ucraina. La sua lirica è in grado di coniugare l’attenzione per ciò che di eterno il mondo può offrire allo sguardo poetico con il radicamento nell’oggi, con le sue sfide, le sue difficoltà e la sua sofferenza. 
Canzoni alla fine segna indubbiamente una svolta nella sua poetica, legata all’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, un evento che ha sconvolto l’esistenza di decine di milioni di persone, dopo il quale nulla potrà essere come prima: «una poesia riflessiva, che non ha fretta di correre via dall’ineluttabilità del presente, in cui i versi spesso si allungano perché si possa provare a comprendere l’incomprensibile di quello che sta accadendo sotto gli occhi di tutti, anche se c’è chi sceglie di girarsi dall’altra parte» (dalla presentazione di Alessandro Achilli e Yaryna Grusha).


Pubblicato con il contributo di Translate Ukraine Translation Support Program dell'Ukrainian Book Institute.
Interlinea, Novara 2025, pp. 152, euro 14, “Lyra” 120, ISBN 978-88-6857-690-5


Iryna Shuvalova
 è poetessa, studiosa e traduttrice. Nata a Kyiv, vive tra l’Europa e l’Estremo Oriente. È autrice di cinque raccolte di poesia in ucraino, per cui ha ricevuto diversi premi letterari, e di un’edizione bilingue, Pray to the Empty Wells (2019). La sua penultima raccolta (Kamin’sadlis, Pietragiardinoforesta) è stata nominata libro di poesia dell’anno in Ucraina nel 2020. La sua ultima raccolta (Kinečni pisni, 2024), da cui sono tratte queste liriche, è stata definita «un futuro classico». La sua poesia è stata tradotta in più di trenta lingue.


 

Canzoni alla fine

di Iryna Shuvalova

editore: Interlinea

pagine: 152

Iryna Shuvalova è una figura centrale della scena poetica ucraina. La sua lirica è in grado di coniugare l’attenzione per ciò che di eterno il mondo può offrire allo sguardo poetico con il radicamento nell’oggi, con le sue sfide, le sue difficoltà e la sua sofferenza. Canzoni alla fine segna indubbiamente una svolta nella sua poetica, legata all’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, un evento che ha sconvolto l’esistenza di decine di milioni di persone, dopo il quale nulla potrà essere come prima: «una poesia riflessiva, che non ha fretta di correre via dall’ineluttabilità del presente, in cui i versi spesso si allungano perché si possa provare a comprendere l’incomprensibile di quello che sta accadendo sotto gli occhi di tutti, anche se c’è chi sceglie di girarsi dall’altra parte» (dalla presentazione di Alessandro Achilli e Yaryna Grusha).Con testo originale ucraino a fronte.

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