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Presentazione di "La mia Ellade" a Milano

Dove

via Cesare Correnti 24 Milano

Quando

mercoledì 18 settembre 2024
dalle 18.00 alle 19.00
Presentazione di
Presentazione di "La mia Ellade. Una guida alla Grecia antica" di Massimo Capuani.

Massimo Capuani presenta "La mia Ellade", un’originale guida illustrata alla Grecia antica per viaggiare nel tempo.
In dialogo con Roberto Cicala e Oriana Cok.

L’autore ci accompagna in un itinerario inusuale attraverso la sua storia e le sue tradizioni, perché non c’è una pianura, un monte o un corso d’acqua che non evochi un evento del passato glorioso, una battaglia, una leggenda o un mito. Un viaggio alla scoperta non solo dei monumenti ma anche dell’anima di questi luoghi: l’anelito alla libertà e la sua appassionata difesa, la spontanea ospitalità e l’intimo rapporto con il mare.

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La mia Ellade
Una guida alla Grecia antica
Massimo Capuani
In Grecia ogni luogo è ricco di storia e di tradizioni. L’autore ci accompagna in un itinerario inusuale, con duecento illustrazioni, perché non c’è una pianura, un monte o un corso d’acqua che non evochi un evento del passato glorioso, una battaglia, una leggenda o un mito. Non solo monumenti ma anche l’anima di questi luoghi: l’anelito alla libertà e la sua appassionata difesa, la spontanea ospitalità e l’intimo rapporto con il mare, dando ragione alle parole di Kavafis: «Itaca ti ha dato il bel viaggio, / senza di lei mai ti saresti messo / in viaggio: che cos’altro ti aspetti?»Un’originale guida alla Grecia antica con 200 illustrazioni. Ponetemi sul promontorio marmoreo di Sounion, dove nulla, eccetto le onde e me, potrà udire il suono del nostro mutuo lamento. E là, come un cigno, lasciate che io canti e muoia (George Byron)  Mi fermai davanti al Partenone e il mio cuore sobbalzò come un vitello. Che trofeo era quello che si ergeva di fronte ai miei occhi, che collaborazione tra mente e cuore, che frutto supremo della lotta dell’uomo! Lo spazio era stato sconfitto, la distinzione tra piccolo e grande era svanita; nel magico, stretto parallelogramma disegnato dall’uomo entrava agevolmente e riposava l’infinito. Anche il tempo era stato sconfitto; l’attimo nobilissimo era diventato eternità (Nikos Kazantzakis) Ho amato la lingua greca perché quasi tutto quello che gli uomini hanno detto di meglio è stato detto in greco. In greco ho pensato, in greco ho vissuto (Marguerite Yourcenar)


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