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"Il breve tempo" di Giovanni Perrino, dove la realtà si distanzia e c'è poesia

Recensione di: Il breve tempo
09.02.2024
Il breve tempo Da "La voce di Mantova", Marco Molinari su "Il breve tempo" di Giovanni Perrino

«Ha pubblicato molte raccolte poetiche, l'ultima delle quali è Il breve tempo, edito da Interlinea Edizioni. In questa silloge emerge la passione dell'autore per la grande poesia russa novecentesca, si sente l'eco di autori come Esenin, Mandel'štam e, più vicino a noi, Brodskij. »

Il breve tempo

di Giovanni Perrino

editore: Interlinea

pagine: 104

«Perrino ci richiama a un doveroso, silente, meditativo ripiegamento, inteso non come rinuncia, ma come un senecano vindicare se sibi. A poco a poco, centellinando parola dopo parola, verso dopo verso, rimane nel lettore di questi testi un’eco particolare, una vibrazione lontana, assimilabile al rumore di fondo dell’universo, l’onda sonora dell’iniziale Big Bang, che qui si configura come traccia della dimensione interiore, attinta dalla parola nelle profondità dell’anima. Se dovessi ricorrere a un’immagine, penserei alla natura di questa poesia come a un altoforno che trasforma in cristallo purissimo le sabbie (mobili e immobili) dell’esperienza quotidiana, grazie alle altissime temperature prodotte da una passione che non conosce tregua, da una fedeltà che si fa testimonianza, da una ricchezza linguistica che si propone come consapevole dono. Una lente cristallina e potente, traguardando la quale la vita acquista un senso nuovo, perché essa ci conduce a interpretarne il valore, grazie a una interiorità orgogliosamente generosa e rarefatta, ma concreta e tangibile» (Stefano Quaglia).

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