«Perrino ci richiama a un doveroso, silente, meditativo ripiegamento, inteso non come rinuncia, ma come un senecano vindicare se sibi. A poco a poco, centellinando parola dopo parola, verso dopo verso, rimane nel lettore di questi testi un’eco particolare, una vibrazione lontana, assimilabile al rumore di fondo dell’universo, l’onda sonora dell’iniziale Big Bang, che qui si configura come traccia della dimensione interiore, attinta dalla parola nelle profondità dell’anima. Se dovessi ricorrere a un’immagine, penserei alla natura di questa poesia come a un altoforno che trasforma in cristallo purissimo le sabbie (mobili e immobili) dell’esperienza quotidiana, grazie alle altissime temperature prodotte da una passione che non conosce tregua, da una fedeltà che si fa testimonianza, da una ricchezza linguistica che si propone come consapevole dono. Una lente cristallina e potente, traguardando la quale la vita acquista un senso nuovo, perché essa ci conduce a interpretarne il valore, grazie a una interiorità orgogliosamente generosa e rarefatta, ma concreta e tangibile» (Stefano Quaglia).
Giovanni Perrino è nato a Palermo e vive a Mantova. Da anni si dedica alla poesia e alla critica letteraria, tessendo con passione legami e sintonie fra lingue e culture diverse a partire da quella russa. Con Evgenij Solonovich ha dato vita al premio Lerici Pea-Mosca con l’obiettivo di tradurre e far conoscere al pubblico dei due Paesi gli autori emergenti e le dinamiche in atto nei rispettivi ambienti letterari. Sue poesie sono state pubblicate in varie antologie e in riviste russe, armene e italiane. Ha pubblicato, tra l’altro, le seguenti raccolte: Malastrana, All’Antico Mercato Saraceno, Treviso 2004; Ellis Island, Interlinea, Novara 2007.
Giovanni Perrino Poesie che coronano un percorso letterario
pubblicato il: 05-05-2023