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Interlinea al Salone del libro nel segno della Resistenza

Recensione di: Nel nome del male
11.05.2025
Nel nome del male Da "La Stampa - Novara", Filippo Massara su Interlinea al Salone del libro di Torino.

«Vogliamo dare un senso particolare alla nostra presenza - sottolinea l'editore Roberto Cicala - con una proposta di titoli e approfondimenti su un tema che ha molteplici sfaccettature, storiche e attuali. L'idea è che i libri possono ancora oggi offrire uno sguardo utile a comprendere una realtà sempre più complessa».

Nel nome del male

Da Lady Macbeth a Stanley Kubrick

di Franco Buffoni

editore: Interlinea

pagine: 176

«Il genere umano non odia mai tanto chi fa il male, né il male stesso, quanto chi lo nomina» ha scritto Leopardi. Questo libro, che arriva fino all’attentato del Bataclan e alla tragedia delle guerre attuali, si apre con il gioco perverso tra Macbeth e Lady Macbeth: chi osa di più nel proporre la realizzazione di un male sempre maggiore; e chi crollerà per primo. Dal rapporto, fino allo sfacelo, tra Rimbaud e Verlaine, agli estremi malvagi di Ivan Karamazov: «ma Dostoevskij sarebbe stato troppo geometricamente teorico per questo libro: così siamo riusciti, non senza fatica, a tenerlo lontano, senza cedere alla tentazione di metterlo al centro della riflessione, facendoci da lui dettare la linea».

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