La gioventù e Pasolini

«“Quello che dice lui non lo ha detto nessun altro. Nessun altro scrittore della sua epoca ha lasciato una traccia, nel vissuto nazionale e nella nostra memoria collettiva, simile alla sua, attraverso l’opera e attraverso la vita. L’importanza di Pasolini non riguarda solo la letteratura e la cultura, ma anche la storia italiana”».
Pasolini e i giovani
di Roberto Carnero
editore: Interlinea
pagine: 136
I giovani sono una presenza centrale nell’opera di Pier Paolo Pasolini (1922-1975) – come personaggi, come oggetto di analisi sociale, come interlocutori – e la tensione pedagogica, tipica del lavoro pasoliniano, si indirizza molto spesso verso di loro. Del resto ai suoi occhi i giovani incarnavano in maniera emblematica le trasformazioni in atto nella società italiana e ne offrivano un’immagine per così dire tridimensionale: con i loro gesti, i loro comportamenti, i loro corpi, prima ancora che con le parole. Questo saggio di Roberto Carnero indaga tale tematica nell’opera dell’ultimo Pasolini, di cui evidenzia tutta l’attualità e la capacità di parlare, oggi, alle nuove generazioni, senza evitare di interrogarsi sullo “scandalo” provocato dalla sua vita e dalla sua morte.
Inserisci un commento