"Lucio Dalla con le canzoni porta sul palco dei personaggi e va alla ricerca della fede"
«Lucio Dalla è uno dei cantautori più amati e seguiti ed è stato anche un mistico contemporaneo che, come racconta il suo amico teologo Vito Mancuso, cercava nel rapporto con Dio con un "ottimismo drammatico". Oggi alle 17,45 nella sala Vochieri della biblioteca Negroni di corso Cavallotti 6 si presenta in anteprima il libro di Paolo Jachia intitolato appunto "Lucio Dalla. Le più belle canzoni commentate" l'autore dialoga con Giovanni Cerutti, direttore della Marazza di Borgomanero e grande esperto di musica. Il volume edito da Interlinea è in uscita in occasione dell'ottantesimo anniversario della nascita del cantautore bolognese, che ricorre il 4 marzo».
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Lucio Dalla
Le più belle canzoni commentate
di Paolo Jachia
editore: Interlinea
pagine: 168
Tutti sanno che Lucio Dalla è stato uno dei più grandi cantautori italiani contemporanei. non tutti sanno però che è stato anche, in maniera carnevalesca e paradossale, un grande mistico contemporaneo, amico speculare di Battiato, De Gregori e altri, tra cui il teologo Vito Mancuso che qui ricorda come l’amico cantasse la ricerca di dio con un «ottimismo drammatico». In questo libro, per gli 80 anni dalla nascita, Paolo Jachia propone per la prima volta un commento organico dei testi delle sue più belle canzoni. Come ha detto il cantautore: «può succedermi di tutto, può arrivare un’eruzione dell’Etna a portarmi via la casa, ma ritengo che al mondo non vi sia niente di veramente definitivo e letale», perché sapeva (come recita un suo verso) che «una canzone non basta / e non basta saper cantare». Però aiuta.Con un ricordo di Vito Mancuso.
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