Milano, amante bella e difficile Dai cinema in centro alle Varesine ai Navigli. "Il movimento è l'abito della città"
«Milano è la più grande amante di certi scrittori che la sanno accarezzare, ma anche criticare, con sguardi e domande che ne svelino la personalità. Carlo Castellaneta, narratore e giornalista che vi nacque nel 1930, è stato uno dei suoi più fedeli cantori fino alla scomparsa nel 2013. Di quella relazione rimangono celebri romanzi, come "Notti e nebbie" del 1975, e tanti elzeviri apparsi sul "Corriere della Sera" negli anni Ottanta. Una bella selezione di questi è raccolta nel volume "Le anime di Milano" (Interlinea) che viene presentato oggi al Circolo Filologico».
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Le anime di Milano
di Carlo Castellaneta
editore: Interlinea
pagine: 160
Carlo Castellaneta ha saputo descrivere la sua Milano in tutti gli aspetti, evidenziando il fascino, studiando gli atteggiamenti e descrivendo la storia dei suoi quartieri. Lo scrittore e giornalista del “Corriere della Sera” racconta qui, in testi finora inediti in volume, una metropoli che rappresenta l’Italia del boom economico, del Sessantotto, degli anni di piombo e del passaggio al Duemila: un racconto che è soprattutto un’indagine sull’identità milanese, alla ricerca di quel qualcosa che sembra sfuggire continuamente: «Ma perché Milano è Milano? Ve ne parlo da un’ora, e arrivato alla fine neanch’io so spiegarvelo».
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