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Piera Oppezzo, Esercizi di addio

Recensione di: Una lucida disperazione
08.04.2021
Una lucida disperazione Da "Doppiozero", Anna Toscano sul libro di poesia Una lucida disperazione di Piera Oppezzo, a cura di Luciano Martinengo e presentazione di Giancarlo Majorino

«Qualcosa, molto, dei suoi pochi libri pubblicati, e per lo più introvabili, continua a parlare di lei, della sua scrittura. Ed ecco le voci si alzano, i binari aumentano e si intersecano, si snodano, si affiancano e nel 2016, per Interlinea e a cura di Luciano Martinengo, esce Una lucida disperazione, 196 pagine di poesie edite e inedite: degli anni torinesi, dal ’50 al ’65, dalla raccolta einaudiana; da Sì una reale interruzione, dal ventennio 1970-1990 Le grandi speranze, dalla raccolta edita da Manni e successive, fino alle ultime, scritte dal 1999 al 2009 con il titolo La poesia, un’estetica di vita
Questo volumetto porta testimonianza della produzione poetica, appunto, dagli anni ‘50 al 2009, una produzione non tanto vasta quanto implacabile, continua, diffusa in tutto l’arco della vita. Ed era così, Oppezzo aveva fatto della scrittura una piena occupazione della propria esistenza, una imposizione quotidiana, una panacea e una condanna: “nella vita, o si vive o si scrive” ebbe a dire».

LEGGI L'ARTICOLO

Una lucida disperazione

di Piera Oppezzo

editore: Interlinea

pagine: 216

«Il poetico è un equivoco che detta sentimenti equivoci»

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