Pino Pinelli, la poesia non dimentica

«“Pinelli amava, tra le altre cose, anche la poesia, ma mai avrebbe immaginato che ne sarebbe diventato il soggetto” ha dichiarato la figlia Silvia. E a questo proposito la ricerca di Gaccione sui componimenti poetici dedicati al ferroviere e a Piazza Fontana si è articolata in due momenti: a ridosso dei fatti, nei primi anni Settanta, e in tempi recenti. I testi, tra editi e inediti, d’epoca o di attualità, sono in totale 42».
Piazza Fontana
La strage e Pinelli: la poesia non dimentica
a cura di Angelo Gaccione
editore: Interlinea
pagine: 168
La strage di piazza Fontana fu conseguenza di un grave attentato terroristico compiuto il 12 dicembre 1969 nel centro di Milano presso la Banca Nazionale dell’Agricoltura che causò 17 morti e 88 feriti: vasta è la bibliografia, tra saggi, romanzi, fumetti, film, rappresentazioni teatrali. Questo libro mette in evidenza la testimonianza dei poeti, finora in ombra, da Pasolini a Raboni, in particolare ricordando Giuseppe Pinelli, ferroviere animatore del circolo anarchico Ponte della Ghisolfa, morto precipitando da una finestra della questura di Milano, dove era trattenuto qualche giorno dopo la strage. Non è mai stata chiarita la dinamica della morte. Come scrive il magistrato Guido Salvini: «con Giuseppe Pinelli la Giustizia è stata solo dolore e cecità». Con poesie di Pier Paolo Pasolini, Giovanni Raboni, Roberto Sanesi, Pietro Valpreda e altri.Con una tavola di Dario Fo
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