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Poesia e preghiera, "quel tu necessario"

Recensione di: Vergine Luna
04.06.2020
Vergine Luna Da "Corriere di Novara", Eleonora Groppetti su Vergine luna di Anna Maria D'Ambrosio

«Ci ha abituato a toni delicati, a pensieri raffinati. E anche ora, che si muove su un terreno impegnativo, mantiene la sua cifra caratteristica. Anna Maria D'Ambrosio, scrittrice e docente novarese, è sugli scaffali con un nuovo titolo edito da Interlinea: "Vergine luna. Il tu nella poesia e nella preghiera". Il terreno impegnativo è quello che si trova in equilibrio tra due espressioni letterarie che si muovono tra paradigmi e finalità che non (sempre) coincidono.»

Vergine Luna

Il tu nella poesia e nella preghiera

di Anna Maria D'Ambrosio

editore: Interlinea

pagine: 152

«Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, / Silenziosa luna?» Nell’atto dello scrivere a chi si rivolge il poeta? E a chi si rivolge il fedele in preghiera? Entrambi parlano a un “tu” che non hanno davanti a sé, quindi di fatto a un interlocutore assente, che rappresenta l’Altro rispetto all’io. Le pagine di questo libro, Vergine luna di Anna Maria D'Ambrosio, accompagnano in un itinerario affascinante alla ricerca del vero interlocutore nella poesia (da Leopardi a Emily Dickinson, da Rilke ad Antonia Pozzi) e nella preghiera (dai Salmi al Padre nostro, dalla lauda alle Confessioni di sant’Agostino e al “Tu” dei mistici, fino all’apostrofe irriverente di Baudelaire all’«ipocrita lettore, mio simile, fratello!»).«La rassegna proposta deriva da una lettura trasversale di poesie e preghiere alla ricerca dell’interlocutore, al fine di giungere a uno schema interpretativo applicabile a una serie illimitata di testi. Le liriche e le preghiere scelte configurano un campo di indagine non esaustiva ma rappresentativa del discorso lirico e della preghiera. Da segnalare il diverso atteggiamento nei confronti dell’ipotetico interlocutore: la preghiera ha fede in lui, la poesia lo ricerca trovandolo, di volta in volta, nei soggetti più disparati» (Anna Maria D'Ambrosio).

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