Quelle lettere diventate libro
Da "Sette - Corriere della Sera", Micaela De Medici, su Leopardi a Trieste con Virgilio Giotti
Lo scambio epistolare tra Nicola Romeo (creatore dell'Alfa) e Assunta Kerbaker:
«"SONO STATO quasi accusato di mettere troppa poesia negli affari, ma io altrimenti non so fare, non perché non veda che l'affare è tale solo se produce profitto, ma perché vi arrivo per altra via, fatta di sacrificio, di spinta e di lavoro invincibile e tenace, per riuscire". Riemergono da un baule, a distanza di un secolo, le lettere scambiate tra il igoi e il 1912 tra Nicola Romeo — che, con la sua Alfa Romeo, diventerà uno dei più affermati imprenditori italiani — e Assunta Kerbaker, oggi pubblicate nel libro A/!e radici dell'Alfa Romeo. Lettere di Nicola Romeo ad Assunta Kerbaker, 1901-1912 (Ed. Interlinea). Mamma di Ettore, compagno di università e amico di Romeo, Assunta e la sua famiglia accolgono spesso durante il periodo degli studi quel giovane intelligente. Romeo ricorderà con grande affetto e nostalgia le ore passate a casa Kerbaker; le righe scritte ad Assunta testimoniano — come scrive nella prefazione 0 bisnipote della donna, Andrea Kerbaker — "la formazione alla vita di un imprenditore di razza, còlto nel delicato passaggio della linea d'ombra che separa la fine della gioventù dall'inizio dell'età adulta"».
Lo scambio epistolare tra Nicola Romeo (creatore dell'Alfa) e Assunta Kerbaker:
«"SONO STATO quasi accusato di mettere troppa poesia negli affari, ma io altrimenti non so fare, non perché non veda che l'affare è tale solo se produce profitto, ma perché vi arrivo per altra via, fatta di sacrificio, di spinta e di lavoro invincibile e tenace, per riuscire". Riemergono da un baule, a distanza di un secolo, le lettere scambiate tra il igoi e il 1912 tra Nicola Romeo — che, con la sua Alfa Romeo, diventerà uno dei più affermati imprenditori italiani — e Assunta Kerbaker, oggi pubblicate nel libro A/!e radici dell'Alfa Romeo. Lettere di Nicola Romeo ad Assunta Kerbaker, 1901-1912 (Ed. Interlinea). Mamma di Ettore, compagno di università e amico di Romeo, Assunta e la sua famiglia accolgono spesso durante il periodo degli studi quel giovane intelligente. Romeo ricorderà con grande affetto e nostalgia le ore passate a casa Kerbaker; le righe scritte ad Assunta testimoniano — come scrive nella prefazione 0 bisnipote della donna, Andrea Kerbaker — "la formazione alla vita di un imprenditore di razza, còlto nel delicato passaggio della linea d'ombra che separa la fine della gioventù dall'inizio dell'età adulta"».
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Leopardi a Trieste con Virgilio Giotti
a cura di Anna De Simone
editore: Interlinea
pagine: 168
"Penso che - tardi, ma mai troppo tardi - Giotti inizi la sua strada nel mondo, per essere riconosciuto nella sua sommessa, ritrosa e assoluta grandezza".
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