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Quelle lettere diventate libro

27.11.2015
Da "Sette - Corriere della Sera", Micaela De Medici, su Leopardi a Trieste con Virgilio Giotti

Lo scambio epistolare tra Nicola Romeo (creatore dell'Alfa) e Assunta Kerbaker:
«"SONO STATO quasi accusato di mettere troppa poesia negli affari, ma io altrimenti non so fare, non perché non veda che l'affare è tale solo se produce profitto, ma perché vi arrivo per altra via, fatta di sacrificio, di spinta e di lavoro invincibile e tenace, per riuscire". Riemergono da un baule, a distanza di un secolo, le lettere scambiate tra il igoi e il 1912 tra Nicola Romeo — che, con la sua Alfa Romeo, diventerà uno dei più affermati imprenditori italiani — e Assunta Kerbaker, oggi pubblicate nel libro A/!e radici dell'Alfa Romeo. Lettere di Nicola Romeo ad Assunta Kerbaker, 1901-1912 (Ed. Interlinea). Mamma di Ettore, compagno di università e amico di Romeo, Assunta e la sua famiglia accolgono spesso durante il periodo degli studi quel giovane intelligente. Romeo ricorderà con grande affetto e nostalgia le ore passate a casa Kerbaker; le righe scritte ad Assunta testimoniano — come scrive nella prefazione 0 bisnipote della donna, Andrea Kerbaker — "la formazione alla vita di un imprenditore di razza, còlto nel delicato passaggio della linea d'ombra che separa la fine della gioventù dall'inizio dell'età adulta"».


Leopardi a Trieste con Virgilio Giotti

a cura di Anna De Simone

editore: Interlinea

pagine: 168

"Penso che - tardi, ma mai troppo tardi - Giotti inizi la sua strada nel mondo, per essere riconosciuto nella sua sommessa, ritrosa e assoluta grandezza".

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