Storia delle comete da Giotto a Banksy
«Chiara Gatti, storica e critica dell'arte, è direttrice del Museo Man di Nuoro. Ha curato tre volumi dedicati all'opera di Leone Lodi. Con Lea Vergine ha scritto L'arte non è faccenda di persone perbene (Rizzoli 2016). Ha curato la selezione dei saggi di Giorgio Mascherpa raccolti in L'emozione e l'incanto dell'arte. Da Lotto a Fontana (Ceribelli 2019). Con Interlinea ha pubblicato Insolite natività (2012), Chagall. Sogno di una notte di Natale (2018) e Nevicate d'arte (2021). "Nativitas" di Interlinea è l'unica collana editoriale in Italia e la prima in Europa dedicata al tema del Natale tra letteratura, arte e spiritualità, in formato tascabile stampata su carta pregiata ecologica e certificata con titoli impressi in oro a caldo sulle copertine in carta marcata.»
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Sotto una buona stella
Stelle e comete nell’arte
di Chiara Gatti
editore: Interlinea
pagine: 96
La stella cometa è uno dei simboli dell’attesa del Natale fino all’Epifania. Il primo a rappresentarla fu Giotto, che vide di persona la cometa di Halley nel 1301, immaginandosi sotto il cielo di Betlemme quando nacque Gesù. Altri artisti furono suggestionati da stelle e comete «lucenti come il sole», da Dürer a Turner, da Van Gogh, con la sua celebre Notte stellata, fino ad arrivare più vicino a noi, con la guerra e il foro di una granata su un muro della Palestina di oggi reinterpretato da Banksy: una stella ferita che scuote le coscienze.Con tavole d’arte a colori e con la collaborazione di Serena Colombo
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