Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Sergio Pozzi

Sergio Pozzi
autore
Interlinea
Quando ha esordito come scrittore con la trilogia costituita da Due odi e un amore (2019), Tre stagioni e un contagio (2020) e Quattro fedi e una vera (2021), per neutralizzare un’imbarazzante omonimia Sergio Pozzi (classe 1953) ha fatto seguire al suo nome l’epiteto “marinaio del vento”, che ha letto a Valparaíso nella casa di Neruda (il quale ha però “rubato” l’espressione a García Lorca). Sempre tornando alla dimora di Ternate e al buen retiro della natìa Mornago (entrambi in provincia di Varese), Pozzi gira infatti per il mondo per fare l’accompagnatore turistico, o forse meglio fa l’accompagnatore turistico per girare per il mondo, e nei suoi libri riversa, sotto il velo di una disincantata ironia, la sua esperienza di esso e la sua visione dell’esistenza.

Titoli dell'autore

Apologia dell'inesistenza

di Sergio Pozzi

editore: Interlinea

pagine: 96

L’autore osserva la vita con disincantata ironia, in un atteggiamento di aristocratico isolamento intellettuale dai «tanti » che o credono (e dunque non pensano) o semplicemente non pensano, dal loro «assurdo niente» o dall’«ovvio» che si consuma nelle «secche voraci della quotidianità» (27 maggio). «Per vivere ci vuole assai coraggio / ma per esistere basta l’esser nati», si legge in Fortezza Bastiani. Se dunque una simile esistenza è un «deserto sterminato e irrilevante » (Sri Lanka), «in bilico fra il niente del rumore e la fatica del silenzio» (Fall), allora non resta, appunto, che il rifiuto di essa, l’apologia dell’inesistenza. (Paolo Zoboli)
 

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.