Emanuele Luzzati: ad un anno dalla scomparsa l'impegno per valorizzare i suoi capolavori
A dispetto dell'età, ottantacinque anni, non sembra vero che il cuore di quell'eterno fanciullo e generoso artista che è stato Emanuele Luzzati abbia smesso di battere improvvisamente la sera del 26 gennaio 2006 nella sua Genova, nei giorni della Memoria dei suoi fratelli ebrei. Non sembra vero anche per gli amici con cui aveva ancora tanti progetti editoriali, come Interlinea, cui aveva affidato due suoi capolavori nella collana delle "Rane", a suo tempo divenuti celebri in tutto il mondo, grazie anche a cartoni animati giunti alle soglie dell'Oscar: Alì Babà e i quaranta ladroni (Premio Andersen 2003 per la nuova edizione) e La tarantella di Pulcinella. Ma aveva voluto anche fare un omaggio alla rane firmando con Anna Lavatelli le divertentissime Filastrane. Strane storie di rane. Il rapporto con la casa editrice novarese e il gruppo che avrebbe fondato la collana delle "Rane" a lui cara (con Walter Fochesato e Pino Boero) era iniziato anni prima in occasione del convegno e mostra, con relativo volume, su Rodari, le parole animate dedicato ai maggiori illustratori del grande scrittore delle Favole al telefono. Da ultimo aveva disegnato un suo omaggio al Natale in La stella dei re magi: un piccolo prezioso e coloratissimo libro di cui aveva progettato una nuova edizione in rande formato per la sua predilezione verso i tre personaggi provenienti da quell'Oriente antico, magico e leggendario da cui sempre fu incuriosito e attratto.
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