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Letture sotto l'albero/2 Mino Milani: Natale in barca sul Ticino

Letture sotto l'albero/2 Mino Milani: Natale in barca sul Ticino Letture sotto l'albero/2 Mino Milani: Natale in barca sul Ticino
Se ci ripenso oggi, non so cosa dire di quell’idea. Abbastanza folle, o soltanto snob, dovrei ammetterlo: più probabilmente, però, patetica. In ogni caso, rimpiango il coraggio donde venne; e in ogni caso, allora mi parve bella.
Andavo in cerca d’avventure, a quei tempi incerti, che potessi dire mie, che cancellassero quelle che la guerra mi aveva imposto, e il cui squallore era duro da scomparire; che fossero altra cosa anche da quelle dei libri, di cui m’ero avidamente nutrito nell’adolescenza, ma che avevo già cominciato a dismettere.
L’idea dichiarata era quella di passare il Natale da solo, in barca, sul Ticino; l’altra, quella taciuta e che ho chiamato patetica, era di tentare di recuperare il Natale, che sentivo di stare perdendo, o di avere già perso. Come quello, nessun argomento aveva di più accompagnato la nostra vita degli anni appena passati. Era stato speranza, paura, paragone, termine, motivo di pietà. Pensate, i russi hanno contrattaccato proprio a Natale, quaranta sotto zero. Dite una preghiera per quei poveri bambini che questo Natale non hanno nemmeno da mangiare. Il Natale prossimo sarà finita: tutti i soldati del mondo, tedeschi italiani inglesi russi americani lo dicono: a casa per Natale. Torneranno pure, i Natali come quelli d’una volta!, tutti seduti a una tavola con la tovaglia rossa, e la messa di mezzanotte.
Continuate a leggere questo e altri racconti nel libro di Mino Milani, Tre arance di Natale (pp. 48, euro 5).

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