Abbarbicato all'aldiquà, in Svizzera
«Eco di altre possenti costruzioni (prima di tutto la Commedia dantesca, sempre evocata), la poesia di Orelli è solo gioco colto e magari manieristico?La risposta non è semplice e il lettore è spesso in dubbio di fronte a questo smaliziato autore, maestro di plurilinguismo. Il fatto è che la sua vicenda di poeta (ora tutta percorribile in L'opera poetica con inediti, introduzione di Pietro Gibellini, con una nota critica di Massimo Natale, Interlinea) si colloca all'incontro tra spinte e ragioni diverse. Un equilibrista, lo potremmo considerare »
L'opera poetica
Con inediti
di Giovanni Orelli
editore: Interlinea
pagine: 720
In un solo libro l’intera opera di un autore di cui non si può fare a meno perché come pochi altri ha saputo raccontare in poesia la sua Svizzera tra valli e città, l’amore familiare tra eros e thànatos e la passione per i libri. Giovanni Orelli (1928-2016) è stato «scrittore versatile e uomo intero», ma anche «poeta-profeta», come lo descrive Pietro Gibellini nell’introduzione. Partendo dalla narrativa e dalla critica militante è arrivato alla poesia con una parola che sempre salva perché «guizza dal cervello al cuore».
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